
E’ stata una battaglia calcistica in campo, ad un certo punto. Ostiamare ed Albalonga si sono affrontate, senza esclusioni di colpi. Quando gli 11 di Albano hanno segnato, appena rientrati dagli spogliatoi, i ragazzi di mister Greco hanno arricciato il naso e caricato il cuore. Non andava bene, così. Bisognava pareggiare e riprendere la gara, in mano. Lo hanno pensato, tutti insieme. Sono state poi, le loro azioni a descrivere che cosa, dentro, era maturato.
Caro Cristian, la partita con l’Albalonga è stata difficile e combattuta. Durante il primo tempo, le due squadre hanno avuto per parte, le loro occasioni. Nella ripresa, gli ospiti hanno segnato e poi voi avete reagito, agguantando il pareggio. Giocando ad alta intensità, fino all’ultimo minuto. Qual è il tuo pensiero?
“Loro sono partiti bene, al primo tempo. Forse noi siamo arrivati un pizzichino dopo. Al secondo tempo poi, abbiamo preso le misure e a parte il gol dell’Albalonga, siamo usciti fuori. Ci siamo sbloccati e abbiamo cominciato a giocare. Sapevamo che erano avversari forti. Sarebbero venuti qui, a fare la partita. Secondo me, c’è stato un primo tempo di studio, dove comunque abbiamo tenuto bene. Loro sono una grande squadra, con grandi individualità. Tuttavia, alla fine ce la siamo giocata alla pari. Anzi il pareggio, vedendo anche la seconda parte della partita, ci sta anche stretto”.
Avete lottato tutti in campo, fino alla fine. Senza tuttavia conquistare la vittoria…
“Peccato, per l’1 a 1. Abbiamo avuto altre occasioni dopo. Come il mio colpo di testa. Ci sono state anche due o tre parate su Vano e Attili. Non dovevamo perdere punti, in teoria. Abbiamo affrontato una grande squadra e comunque sia, abbiamo conquistato un punto importante”.
Com’è stata la tua personale partita, Cristian ?
“Io sono molto critico con me stesso. Secondo me, ci sono state delle partite migliori, da parte mia. Alla fine, sono contento del pareggio della squadra. Ci abbiamo creduto fino alla fine. Stiamo lassù in classifica. E’ giusto continuare a non mollare, in questo modo”.
Siete terzi in classifica, a 59 punti. E’ un momento di forte tensione agonistica. Come lo stai vivendo ?
“Bisogna sempre tenere i piedi per terra, come abbiamo fatto sino ad ora. Giovedì prossimo ci aspetta una trasferta dura, anche se l’Avezzano ormai è a metà classifica. Noi, certamente, non dobbiamo sottovalutarla”.
Sei uno dei protagonisti del calcio dilettantistico. Perché ti piace giocare, Cristian ?
“Gioco a calcio, da quando avevo 6 anni. Lo faccio per pura passione. Da bambino, mi piaceva molto quando i giocatori esultavano. Li vedevo sempre in tv. Mi piaceva anche lo stadio”.
Hai un calciatore in particolare, che prendi come riferimento in campo ? Come mai giochi, a centrocampo ?
“I miei idoli sono Marek Hamsik e Radja Nainggolan. Le mie caratteristiche si esprimono meglio, in quel ruolo specifico. Posso giocare sia mezz’ala, che stare davanti alla difesa, dipende poi dal mister e da come lui mi mette in campo. Mi piace tantissimo. Mi tira fuori tanta grinta, carisma e cerco sempre di fare del mio meglio, per mettermi a disposizione della squadra. In senso positivo, riesco a tirare fuori, il peggio di me”.
Alessandra Giorgi – Ilfaroonline.it