
“Quello che stiamo vivendo non è un anno buttato, ma con l’esperienza maturata abbiamo posto importanti basi che ci aiuteranno negli anni a venire”.
Vede il bicchiere mezzo pieno Sisto Giorgi, dirigente del Calcio Sezze, che analizza il momento dei rossoblu, lontani dalle zone di vertice ma reduci da due belle prestazioni fruttate 6 punti in carniere: “Quella di domenica è stata una bella vittoria, ci voleva per il morale. In questa stagione abbiamo avuto momenti difficili e ad un certo punto la società ha preteso che i giocatori facessero il proprio dovere senza recriminazioni, né con gli avversari, né con la classe arbitrale. E’ iniziato un percorso nel quale si doveva pensare solo a giocare e domenica ce ne siamo potuti accorgere tutti. Per la prima volta – spiega Sisto Giorgi – oltre ad aver vinto la partita non abbiamo subito ammonizioni. E questo è un segnale che la squadra vuole dare a se stessa e alla società, che nonostante non sia stata una stagione facile, cercheremo di concludere l’anno nel migliore dei modi. A fine gara, poi, i complimenti da tutti, avversari, arbitri e commissario di gara. Anche se il campionato poteva non dare più soddisfazioni, il nostro lavoro ha avuto i suoi frutti. Basti vedere i risultati, con una squadra in difficoltà che comunque, ad eccezione della sconfitta in Coppa Italia contro il Sermoneta in circostanze particolari, non perde dal 18 dicembre scorso. Siamo cresciuti a livello di Giovani di Lega, con ragazzi che hanno avuto margini di miglioramento importantissimi e che nelle prossime stagioni saranno il nostro punto di forza”.
Da quasi 40 anni nel calcio, Giorgi mette a disposizione la sua esperienza per analizzare una situazione che per molti è stata disastrosa, ma che invece potrebbe essere determinante per una realtà in evidente crescita: “Questa annate – spiega il dirigente rossoblu – rischiano di indebolire dirigenti impreparati, ma fanno l’effetto contrario in persone preparate come quelle che gestiscono la nostra società”. L’unico cruccio quello di aspettare per il salto di qualità: “Sono nel calcio da 40 anni e vorrei chiudere la mia carriera in una altra categoria, che questa città e questa società meritano”.
Ufficio Stampa Sezze