L’estate non ha assopito la voglia di sorprendere dell’Audace. Nome leggermente diverso per il club di Genazzano (non c’è più la dizione Sanvito Empolitana), ma stessa voglia di sorprendere. E a giudicare da quanto accaduto domenica a Pomezia le premesse per tornare a farlo ci sono tutte. Boninsegna e Mastrosanti hanno sbancato (2-1) il campo di una squadra che tanti addetti ai lavori hanno dato come una delle possibili favorite.
«Una vittoria che ci regala tanto entusiasmo e fiducia – dice proprio Kevin Mastrosanti – Non era facile vincere su quel campo e prima della partita la tensione era evidente. Ma abbiamo giocato un ottimo primo tempo e, pur subendo un po’ la pressione del Pomezia nella ripresa, siamo riusciti a portare a casa tre punti molto importanti». L’attaccante classe 1994 ex Maccarese, Isola Liri, Anzio e Aprilia è subito andato a bersaglio con la nuova maglia dell’Audace, mandando baci alla tribuna dove erano presenti i suoi genitori Cinzia e Angelo a cui Kevin ha dedicato la marcatura. «L’eredità di Regis? E’ sicuramente pesante e non sarà semplice riuscire a sostituirlo, ma darò tutto me stesso in questo mio primo campionato di Eccellenza. Il mio record di gol in una stagione è di 11 reti, realizzate in serie D a Maccarese: proverò a superarmi. La cosa più importante, comunque, è che l’Audace possa arrivare più in alto possibile». Sugli obiettivi, però, Mastrosanti ha imparato bene la “lezione” impartita in casa Audace. «Il primo traguardo dev’essere la salvezza, poi se riusciremo a fare qualcosa di più tanto di guadagnato». Se è sbarcato a Genazzano, il “merito” è anche del compagno di squadra Fumini. «Mi ha detto che forse l’Audace aveva bisogno di un attaccante e da lì è nato tutto – sorride Mastrosanti – Abbiamo giocato assieme all’Isola Liri e siamo rimasti in contatto». L’ultima curiosità è sul nome. «Lo ha scelto mio padre a cui non piacevano quelli italiani e così ha deciso per Kevin, ispirandosi all’attore americano Bacon».
Tiziano Pompili – Ilmessaggero.it